Quello che accade presso il Distretto Sanitario 60 dell’Asl Salerno alla sede di Nocera Inferiore è vergognoso. Sono le parole con cui gli attivisti di FuturAma, Francesco Croce, e l’attivista di Alternativa, Sonia Angrisani, metteno in evidenza i grossi disagi che l’utenza riscontra per completare le procedure burocratiche. Siamo qui per denunciare ancora una volta quello che per noi rappresenta l’esempio lampante di una cattiva gestione del patrimonio pubblico e della medicina territoriale – tuonano gli Attivisti Uniti – l’incombenza è diventata ancor più snervante a causa del raggiungimento dell’età pensionabile di molti medici di base e con tanti assistiti che si sono ritrovati senza. I cittadini sono costretti a fare file interminabili che arrivano all’esterno dell’edificio, adesso per fino sotto la pioggia. Non è accettabile che un’azienda sanitaria di queste dimensioni non sia in grado di trovare una soluzione per accelerare le procedure o almeno snellirle. La tensione sale di giorno in giorno e non si prende alcun tipo di provvedimento – continuano – e’ chiaro che questa situazione non può protrarsi per troppo tempo e sarebbe il caso di organizzare i servizi rendendoli più vicini ai cittadini e non più lontani. I disagi che affrontano cittadini e personale sanitario sono gli stessi, se non peggiori, di quelli con cui sono costretti a convivere da anni. Promesse rimaste lettera morta per le quali gli attivisti di Alternativa e FuturAma tornano a battere il pugno sui tavoli: “Il distretto di Nocera Inferiore ne è l’emblema più chiaro, che certifica come fino a ora abbiamo assistito a un fallimento su tutta la linea da parte”.