Dati ancora allarmanti quelli che interessano gli incidenti stradali e le vittime di tali sinistri, spesso causati da una disattenzione alla guida data dall’utilizzo smodato dei cellulari o da un abuso continuo di sostanze stupefacenti.
Un problema sempre più presente tra le nuove generazioni ma non solo.
Responsabilità e interesse verso tale aspetto della contemporaneità di cui tutti devono farsi carico: scuola, istituzioni e cittadini comuni. Un’azione sinergica che possa scardinare il dramma e le conseguenze che un incidente stradale può provocare nella vita delle persone.
Da parte dell’associazione che presiedo dal 2015, l’impegno anche su una corretta opera di prevenzione in tal senso è da sempre alla base dell’operato associativo ma diviene necessario ampliare il raggio d’azione, affinché vi possa essere una promozione capillare e sensibile verso un problema che riguarda tutti, ogni territorio.
La Giornata Mondiale ONU del Ricordo delle Vittime della Strada è una ricorrenza che deve essere impressa, secondo me, tutto l’anno in chi è deputato alla tutela dell’incolumità pubblica.
Insomma, da un lato ripristino e cura delle strade ed autostrade italiane, oltre che rigida vigilanza verso gli automobilisti, dall’altro prudenza e comportamento rispettoso da parte di chi è alla guide per se stessi e per gli altri, compresi quei pedoni che immuni dall’assunzione di alcol o droga restano vittime di un incidente.
L’Associazione “Social – Disco” continua a fare la sua parte, confidando in un’azione comune e quanto possibile ampia. Solo insieme si possono scardinare certi numeri, promuovendo il rispetto reciproco e la salvaguardia di determinati ideali.
Per il 2023 sono già in programma azioni mirate, sulla base anche di produzioni personali con le quali poter veicolare determinati messaggi di sensibilizzazione, in attesa della realizzazione della “Social – Disco Nine”, la nona edizione della “discoteca della prevenzione”, in programma la prossima stagione estiva.