Art. 1.
1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
La scoperta del campo di concentramento di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti portarono alla luce, facendole conoscere a tutto il mondo, le atrocità e l’orrore del genocidio nazista.
Gli stati membri dell’ONU, con la risoluzione 60/7 del 1° novembre 2005 hanno indicato il 27 gennaio, data ufficiale in ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico.
La stessa data è stata voluta dall’Italia per ricordare le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e di tutti quelli che, a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati ebrei, i deportati militari e politici italiani nella Germania Nazista.