• 23 Novembre 2024 22:57

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L’ultimo saluto a Giulia Tramontano e al piccolo Thiago.

DiGiuseppe Barone

Giu 11, 2023

Allo stesso orario, una folla si è riunita sul luogo del ritrovamento del corpo. In Campania il vescovo prima di entrare in chiesa: «Mai andare all’ultimo incontro»

Due città piangono insieme Giulia Tramontano e il suo piccolo Thiago. Sant’Antimo, paese natale della ragazza e Senago, città in cui la 29enne è stata uccisa, con il bimbo che portava in grembo, dalle 37 coltellate inferte dal padre di suo figlio, Alessandro Impagnatiello. Il rito nel paese campano si è svolto in forma privata. All’uscita della bara, un lungo applauso e dei palloncini bianchi hanno salutato per l’ultima volta Giulia. A Senago invece una folla si è riunita spontaneamente sul luogo del ritrovamento del corpo. Quasi come un saluto collettivo di un intero Paese.


Giulia e i palloncini bianchi a Sant’Antimo
«L’amore prega e non priva, protegge e non uccide». La scritta è chiara, netta, sullo striscione appeso sul cancello della chiesa della città natale della giovane, dove quest’oggi si è svolto l’ultimo saluto. «Credo che non ci siano parole da trovare. Non c’è nulla che possa giustificare quello che è accaduto», ha dichiarato prima di entrare il vescovo Angelo Spinillo, che con il parroco don Salvatore Coviello, ha presieduto la cerimonia. «In questi giorni – ha aggiunto davanti ai giornalisti – si è detto alle donne: quando vi chiedono di andare per un chiarimento, non andate. Ed è vero, è così. Perché chi dice di voler chiarire, ordinariamente intende solo affermare se stesso. Con tutte le sue forze fino a usare una violenza assurda. Perché tanta violenza? Perché abbiamo perso la capacità di rapportarci alla vita», sottolinea.  «Credo che Giulia – aggiunge – possa essere indicata come i testimoni, i martiri, quelli che sono testimoni della verità che portano dentro. Lei portava questa verità, che è la vita, dentro di sé. È una presenza che parla a noi, con il suo silenzio».

Il “funerale” parallelo a Senago
Non c’era nessun appuntamento, nessuna comunicazione ufficiale, ma a Senago, nella stessa ora in cui a Sant’Antimo si celebrava l’ultimo saluto per Giulia, gli abitanti hanno cominciato a riunirsi nel punto in cui era stato abbandonato il corpo della ragazza. In via Monte Rosa, davanti al murales che è stato realizzato a tempo record e ritrae la giovane donna incinta e poi con un bimbo tra le braccia, sono state recitate preghiere e alcuni hanno lasciato mazzi di fiori, biglietti e ricordi. A Senago oggi è di nuovo lutto cittadino, dopo i due proclamati dopo dal giorno del ritrovamento. Bandiere a mezz’asta, sospesi tutti gli eventi, compreso il Palio dei quartiere. In paese – spiega Ansa – molti chiedono un giardino o un parco giochi intitolato a Giulia e Thiago.
Gli artisti Luca ‘Zak’ Coia e Mary Cunzolo, senaghesi, mentre realizzano un murale in memoria di Giulia Tramontano sulle pareti dei box dove è stato rinvenuto il corpo. Foto ANSA/ SERGIO PONTORIERO

(Fonte Redazione Giornalistica OPEN)

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