L’evento, che si aprirà alle 18.00 presso la sede del Museo Nazionale Archeologico Etruschi di Frontiera, porta la firma di Carmine Pellegrino e Luigina Tomay ed è stato organizzato dalla Direzione Regionale Musei Campania diretta da Marta Ragozzino, con il supporto della Regione Campania attraverso la Scabec, in collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno ed il patrocinio del Comune di Pontecagnano Faiano.
L’ente guidato dal Sindaco Giuseppe Lanzara ha contribuito, infatti, alla organizzazione dell’iniziativa, sostenendo un progetto di alta qualità e contenuto, anche occupandosi della sua promozione.
L’esposizione, in particolare, verte sulla ricostruzione del passato della città picentina attraverso oggetti che riconducono ai secoli compresi tra il IX e III a.c. Si farà leva anche sulle tecnologie digitali mediante esperienze di tipo immersivo.
In occasione del taglio del nastro saranno presenti, tra gli altri: Pantaleone Annunziata – Amministratore Unico della Scabec-, Raffaella Bonaudo – Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno ed Avellino-, Teresa Cinquantaquattro -Direttore Segretariato regionale MIC per la Campania, Vincenzo Loia -Rettore dell’Università degli Studi di Salerno-, Luca Cerchiai -Direttore DiSpAC, Università degli Studi di Salerno- ed Angela Pontrandolfo – Professore Emerito Università degli Studi di Salerno.
Ad introdurre provvederà il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Pontecagnano Ilaria Menale, mentre la chiusura dei lavori verrà affidata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
“Non posso essere che entusiasta di presentare, insieme a tutti gli attori coinvolti, un evento straordinario in termini di impegno, valore, bellezza. La mostra che ci apprestiamo ad inaugurare è un elogio alla storia, alla cultura, alla trasmissione di valori e competenze. Ringrazio di cuore chi vi ha lavorato con immensa dedizione e garantisco che questo sarà solo uno degli eventi che punteranno a valorizzare il nostro territorio ed a renderlo protagonista di momenti di spessore e riflessione, naturalmente sulla base di un tavolo di confronto per realizzare una programmazione di ampio respiro ed a lungo termine “, ha dichiarato l’Assessora alla Cultura e Beni Culturali Roberta D’Amico.
“Mi compiaccio del lavoro sinergico fra enti comunali, sovracomunali, organizzazioni, Università, etc. Grazie ad una fittissima collaborazione siamo riusciti a portare a compimento una mostra che parla di passato, strizzando l’occhio a presente e futuro. Invitiamo la comunità tutta a seguire questo evento, che contribuirà a far conoscere la nostra città anche oltre i suoi confini. Il Museo e tutte le realtà ad esso collegate rappresentano una fonte di ricchezza inesauribile: dobbiamo sforzarci tutti di renderlo meta di residenti, turisti, gruppi scolastici o di altra natura. Stiamo procedendo nel segno dell’impegno e della diffusione di un trascorso che non possiamo dimenticare”, ha aggiunto il Sindaco Giuseppe Lanzara.