• 23 Novembre 2024 19:43

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Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oberati di lavoro.

DiMaurizio Raimondo

Lug 9, 2023

Gesù esclamò: “Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra, perché nascondi queste cose ai dotti e agli intelligenti e le riveli ai semplici bambini. Sì, Padre, perché così ti è piaciuto fare. Tutto mi è stato affidato dal Padre mio; e nessuno conosce il Figlio se non il Padre, così come nessuno conosce il Padre se non il Figlio e coloro ai quali il Figlio sceglie di rivelarlo.

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oberati di lavoro‘ e io vi darò riposo. Prendete il mio giogo e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime. Sì, il mio giogo è facile e il mio carico leggero”.

La lettura del Vangelo di oggi ci offre uno spaccato della preghiera di Gesù. Le parole “Ti benedico, Padre, Signore del cielo e della terra…” dimostrano la comunione di Gesù con il Padre. Ma l’amore tra il Padre e il Figlio si traduce immediatamente nella preghiera per coloro che lavorano e sono sovraccarichi, invitandoli a venire da lui per ricevere il dono del riposo. Questo duplice dinamismo di Gesù che prega il Padre, e che poi dà energia al servizio d’amore per gli afflitti, è ciò che siamo chiamati a fare anche noi.

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