La lettera testamento di Marcello Torre da oggi pomeriggio è affissa anche nelle stanze dei sindaci di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, dopo la consegna simbolica della pergamena da parte di Annamaria Torre, la figlia del sindaco di Pagani assassinato l’11 dicembre 1980 dai sicari di Cutolo perché ritenuto un ostacolo nella spartizione dei lavori per la rimozione delle macerie del terremoto a ditte compromesse con la camorra.
Nel pomeriggio a palazzo di città di Castel San Giorgio la cerimonia voluta da Fondazione Pol. i. s. e dalla stessa Annamaria Torre, alla presenza del presidio Libera “Marcello Torre” di Castel San Giorgio.
𝙎𝙤𝙣𝙤 𝙜𝙧𝙖𝙩𝙖 𝙖𝙙 𝘼𝙣𝙣𝙖𝙢𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚, 𝙡𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙘𝙞 𝙙𝙖̀ 𝙪𝙡𝙩𝙚𝙧𝙞𝙤𝙧𝙚 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖.
𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙝𝙤 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚 𝙧𝙞𝙗𝙖𝙙𝙞𝙩𝙤, 𝙞𝙡 𝙧𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙤 𝙨𝙚𝙧𝙫𝙚 𝙖 𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙧𝙖𝙧𝙨𝙞, 𝙨𝙤𝙥𝙧𝙖𝙩𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙚 𝙣𝙪𝙤𝙫𝙚 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙖 𝙘𝙪𝙞 𝙛𝙞𝙜𝙪𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚, 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙛𝙞𝙖, 𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙤𝙧𝙖 𝙩𝙖𝙣𝙩𝙤 𝙙𝙖 𝙙𝙞𝙧𝙚.
𝙎𝙤𝙣𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙞𝙘𝙤𝙡𝙖𝙧𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙡𝙚𝙜𝙖𝙩𝙖 𝙖𝙙 𝘼𝙣𝙣𝙖𝙢𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙚 𝙖𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙥𝙖𝙥𝙖̀, 𝙡𝙤𝙣𝙩𝙖𝙣𝙤 𝙥𝙖𝙧𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙞𝙖 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙜𝙡𝙞𝙖. 𝙇𝙖 𝙨𝙪𝙖 𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧𝙖 𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙤 𝙚̀ 𝙪𝙣 𝙢𝙤𝙣𝙞𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙣𝙤𝙞 𝙖𝙢𝙢𝙞𝙣𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙤𝙧𝙞 𝙢𝙖 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙖 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙖 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙜𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙤𝙣𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙗𝙚𝙣𝙚, 𝙣𝙤𝙣𝙤𝙨𝙩𝙖𝙣𝙩𝙚 𝙞𝙡 𝙩𝙚𝙣𝙩𝙖𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙙𝙞 𝙥𝙤𝙘𝙝𝙞 𝙙𝙞 𝙞𝙣𝙩𝙖𝙘𝙘𝙖𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙩𝙚𝙨𝙨𝙪𝙩𝙤 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙖𝙡𝙚, 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙚𝙙 𝙚𝙘𝙤𝙣𝙤𝙢𝙞𝙘𝙤, 𝙗𝙖𝙨𝙖𝙩𝙤 𝙨𝙪𝙞 𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙡𝙚𝙜𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖̀, 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙢𝙤𝙘𝙧𝙖𝙯𝙞𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙘𝙤𝙣𝙛𝙧𝙤𝙣𝙩𝙤 𝙡𝙚𝙖𝙡𝙚 𝙚 𝙨𝙚𝙧𝙚𝙣𝙤. 𝙌𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙩𝙚𝙣𝙩𝙖𝙩𝙞𝙫𝙤 𝙚̀ 𝙘𝙞𝙧𝙘𝙤𝙨𝙘𝙧𝙞𝙩𝙩𝙤 𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙛𝙞𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙛𝙚𝙧𝙢𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙣𝙚𝙡 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙜𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙪𝙧𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙊𝙧𝙙𝙞𝙣𝙚.
𝙁𝙖𝙘𝙘𝙞𝙤 𝙢𝙞𝙚 𝙡𝙚 𝙥𝙖𝙧𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚, 𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙝’𝙞𝙤 𝙪𝙣𝙖 𝘾𝙖𝙨𝙩𝙚𝙡 𝙎𝙖𝙣 𝙂𝙞𝙤𝙧𝙜𝙞𝙤 𝙇𝙞𝙗𝙚𝙧𝙖 𝙚 𝘾𝙞𝙫𝙞𝙡𝙚, 𝙘𝙤𝙣 𝙞𝙡 𝙨𝙤𝙨𝙩𝙚𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙚 𝙨𝙖𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖̀ 𝙚 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙦𝙪𝙤𝙩𝙞𝙙𝙞𝙖𝙣𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙖𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙛𝙞𝙖𝙣𝙘𝙤, 𝙨𝙤𝙣𝙤 𝙨𝙞𝙘𝙪𝙧𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙞𝙡 𝙨𝙤𝙜𝙣𝙤 𝙙𝙞𝙫𝙚𝙣𝙩𝙚𝙧𝙖̀ 𝙧𝙚𝙖𝙡𝙩𝙖̀.
In occasione della cerimonia di oggi pomeriggio il presidente della Fondazione Pol.i.s, don Tonino Bello, ha voluto indirizzare a me e al sindaco di Roccapiemonte un messaggio molto bello che vi riporto di seguito.
“Siate sempre degni del mio sacrificio”, con queste parole Marcello Torre, il sindaco gentile, si rivolse ai suoi familiari nella lettera testamento che scrisse nel momento in cui decise di affrontare una nuova sfida elettorale, per il bene della sua Pagani nel nome della legalità e contro ogni sopruso.
Oggi voi celebrate questo suo sacrificio, rendendo solenne il momento della consegna della pergamena che la nostra Fondazione ha voluto donare a ciascun primo cittadino campano, affinché possa orientare ed essere da monito per il servizio svolto su mandato della cittadinanza.
Il momento assume un significato ancora maggiore a causa degli atti violenti di cui siete stati vittime e ai quali avete risposto moltiplicando il vostro impegno verso la legalità e il bello. Il mio augurio è che possa sempre rifulgere l’esempio di Marcello Torre in ogni vostro atto quotidiano, affinché i nostri territori siano liberi da ogni fenomeno mafioso e criminale”.
𝙂𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚 𝙙𝙤𝙣 𝙏𝙤𝙣𝙞𝙣𝙤 𝙋𝙖𝙡𝙢𝙚𝙨𝙚, 𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚 𝘼𝙣𝙣𝙖𝙢𝙖𝙧𝙞𝙖 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚, 𝙛𝙖𝙧𝙤̀ 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙤𝙜𝙣𝙞 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙤 𝙖𝙡𝙡’𝙖𝙡𝙩𝙚𝙯𝙯𝙖 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙧𝙘𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙏𝙤𝙧𝙧𝙚 𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙨𝙪𝙤 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙚 𝙨𝙖𝙘𝙧𝙞𝙛𝙞𝙘𝙞𝙤.