Per il codice canonico il delitto commesso da Francesco Paolo Vennitti è uno dei più gravi, in quanto ha amministrato i sacramenti senza aver mai ricevuto la consacrazione sacerdotale.
Il giovane diacono, guida di un gruppo di parrocchiani in pellegrinaggio in Portogallo, ha preso parte alla cerimonia, celebrata da un vescovo, consacrando l’eucarestia senza essere prete. Vennitti, in quell’occasione, indossava la stola sacerdotale, paramento identificativo del sacerdozio.