Beatissimo Padre,
si legge nella stampa in cui il Patriarca Maurizio Raimondo indirizza un pensiero affettuoso al Vescovo di Roma in occasione del giorno del Suo Compleanno al fine di far giungere un forte abbraccio di tutta la Comunità Vetero Cattolica Apostolica Missionaria.
Vogliamo imparare da Cristo, Dio che ha scelto la tenerezza e la fragilità di un bimbo per “reinventare l’amore” laddove la capacità di amare è sopraffatta dall’individualismo, dalla cattiveria e dal disprezzo.
Vogliamo ascoltare il battito della nostra gente, che a volte fa fatica a trovare ragioni per andare avanti e continuare a sperare. Vogliamo ricordare, cioè “portare nel cuore”, tutti coloro che sono ai margini, che non hanno voce, che sperimentano la solitudine, lo sconforto, la sofferenza.
Vogliamo aprire la porta santa del nostro cuore per vivere al meglio il Giubileo, questo anno di grazia che ci viene donato, e per rendere la nostra Chiesa più missionaria e più accogliente, così come ci chiede il Cammino sinodale nazionale.
Con questi sentimenti, Le assicuriamo la vicinanza e la preghiera.
Auguri, Santità!

