Oggi, sono orgogliosa di condividere con voi un evento straordinario che si è svolto nella nostra Sant’Antonio Abate: “Musica e Legalità”, promosso con grande entusiasmo dall’Istituto Comprensivo Mose’ Mascolo e dall’Assessore all’Istruzione e alla Cultura, Luisanna Vanacore.
La mattinata si è aperta con una marcia dei nostri alunni delle scuole cittadine abatesi, che hanno camminato in corteo dalla piazza Libertà fino al Parco Naturale. Qui si è tenuto un importante incontro-dibattito nel contesto del “Mese della Cultura Abatese”, con personalità di spicco come don Tonino Palmese, presidente della Fondazione P.o.l.i.s., Francesco Soviero, procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Salerno, il maggiore Carlo Venturini, comandante della compagnia dei Carabinieri di Castellammare di Stabia, Pasquale Del Prete, presidente della Fai Antiracket Ercolano e Francesco Saverio Patrizio, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Mosè Mascolo”. Durante l’evento, gli alunni hanno avuto l’opportunità unica di porre domande agli ospiti presenti.
Abbiamo iniziato l’incontro con un momento di riflessione e di commemorazione, ricordando la strage di Capaci. Ho voluto sottolineare l’incredibile impegno di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno lottato strenuamente per il bene di tutti noi, sacrificando le loro vite per difendere l’ideale di giustizia e legalità. In quei momenti difficili, hanno avuto il coraggio di dire “io non ci sto” e di andare avanti con determinazione. È naturale che la paura possa sopraggiungere, ma fortunatamente abbiamo avuto la dimostrazione che lo Stato è al nostro fianco, come abbiamo visto proprio qui a Sant’Antonio Abate.
Sappiamo bene che la camorra rappresenta un nemico potente perché agisce in gruppo. Ma noi, Istituzioni, Forze dell’Ordine, imprenditori e commercianti, abbiamo scelto di contrastarla utilizzando la stessa arma: l’unione. Ci siamo uniti, compatti e determinati, raggiungendo grandi risultati in materia di difesa della legalità sul territorio, soprattutto grazie al supporto della FAI Antiracket e alla deposizione di formali denunce.
Finora ho svolto il mio dovere di Sindaco di questo paese con dedizione e impegno, sempre con l’obiettivo di promuovere il bene di tutta la comunità. Ho sempre creduto fermamente nell’importanza della legalità, ma ho compreso che per ottenere il rispetto delle regole dobbiamo investire nella trasmissione di cultura, educazione e senso civico ai giovani. Sono consapevole che il cambiamento richiede impegno, ma sono certa che, con la nostra determinazione e la volontà di lavorare insieme, possiamo costruire un futuro migliore per Sant’Antonio Abate!