• 23 Novembre 2024 22:38

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Luce, splendore e grazia della Trinità.

DiMaurizio Raimondo

Giu 4, 2023

La festa della Trinità è l’annuncio che Dio non è in se stesso solitudine, ma comunione, legame, abbraccio. Che ci raggiunge e ci dà il suo cuore plurale. Allora capisco perché la solitudine mi pesa così tanto e mi fa paura: perché è contro la mia natura. Allora capisco perché quando sono con chi mi ama, sto così bene: perché realizzo la mia vocazione. La Trinità è lo specchio del mio senso ultimo, e del senso dell’universo: tutto incamminato verso un Padre fonte di libere vite, verso un Figlio che mi innamora, verso uno Spirito che accende di comunione le nostre solitudini. Anche l’autopresentazione di Dio sul monte Sinai, davanti al suo grande amico Mosè, ha nomi caldi: misericordioso, pietoso, lento all’ira, ricco di grazia e di fedeltà (Es 34,6).

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

Parola del Signore

Commento al Vangelo di oggi

Dio è Amore, Dio è Carità, Dio è Bontà. Tutta la storia del mondo va vista in questa luce; tutta la vita di ciascuno va letta in questa prospettiva. E la Trinità? E’ una conseguenza del mistero dell’amore infinito di Dio. Dio è Trinità perché è Amore e l’amore diventa comunità di Padre, Figlio e Spirito Santo. Dire che Dio è Amore o che Dio è Trinità è la stessa cosa. E’ stato Gesù a rivelarci questo dicendo che il Padre e Lui sono una cosa sola. E’ stato Lui a dire che lo Spirito Santo è una cosa sola con il Padre e con il Figlio. Certamente si tratta di un mistero. Ma Dio non può essere un mistero. [….] Nello stesso tempo guardando l’uomo immagine di Dio, noi scopriamo un vestigio trinitario: la famiglia con il triplice ruolo (paterno, materno e filiale) porta il segno di Dio-Trinità. Fermiamoci davanti a questo mistero e ricordiamo un avvertimento di Pascal: “Le cose umane si capiscono studiando, le cose di Dio si capiscono amando”.
(Card. Angelo Comastri)

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