La pace ha il suo costo e per la Regione Campania ne ha uno specifico: 300 mila euro. Questa, infatti, è la somma che la giunta De Luca ha messo a disposizione per promuovere la manifestazione della pace, già annunciata più volte dal governatore della Campania per il “cessate il fuoco” nel conflitto Russo – Ucraino. Trecentomila euro massimo che l’esecutivo regionale ha stanziato attingendo dal proprio bilancio per la buona riuscita della manifestazione che si terrà il 28 ottobre e per l’eventuale coinvolgimento delle scuole interessate all’evento. In particolare, si legge nella delibera del 11 ottobre: «Occorre incentivare l’educazione alla pace dei più giovani, anche con il coinvolgimento delle scuole, attraverso la partecipazione alla manifestazione per la pace che si svolgerà nella giornata del 28 ottobre 2022, all’insegna del “cessare il fuoco” – “costruire la pace” – “fermare l’atomica.
Sulla necessità della manifestazione, la giunta scrive: «in ragione del particolare contesto socio-economico attuale caratterizzato dalla presenza di un conflitto bellico in corso e da situazioni di repressione dei diritti fondamentali della persona, è intenzione dell’Amministrazione regionale di prendere parte ad una manifestazione che coinvolga la società civile, per sensibilizzare i cittadini sui temi della pace tra i popoli, per diffondere i principi della libertà e della tutela dei diritti fondamentali, che costituiscono i cardini della coesione sociale e della libertà di espressione, anche al fine di solidarizzare con le donne iraniane che stanno lottando contro la repressione dei diritti fondamentali.