Chiare, fresche e dolci acque ricorda l’inizio di una delle liriche più note della poesia italiana di Francesco Petrarca, ma nel caso specifico rappresenta l’ennesima mortificazione che subiscono i cittadini di Castel San Giorgio e precisamente quelli della frazione Trivio.
Circa dieci anni fa e precisamente l’8 giugno 2013 veniva installata in frazione Trivio la “Casa dell’acqua” che ha erogato milioni di litri a migliaia di cittadini con il solo scopo di eliminare l’utilizzo della plastica e allo stesso tempo erogando acqua ad un prezzo vantaggiosissimo per tutti i cittadini.
Dopo dieci anni, la casa dell’acqua è stata “sfrattata” senza se e senza ma rappresentando l’ennesima assenza di programmazione che dequalifica chi governa questo paese.
Ad ottobre 2022 questa amministrazione aveva deciso di effettuare dei lavori nello spazio attiguo alla casa dell’acqua con la possibilità di trovare un posto diverso per collocare la stessa.
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia esprime un vivo disappunto sull’accaduto anche perché ad essere mortificati sono in primis i cittadini di Trivio forse colpevoli di aver contribuito ad eleggere due consiglieri di Fratelli d’Italia. Non vogliamo pensare che si applichi la solita legge del taglione ovvero non mi hai votato e quindi ti punisco.
Noi del Gruppo di Fratelli d’Italia vogliamo essere propositivi nell’interesse dell’intera comunità
La nostra proposta è quella di ubicare la casa dell’acqua nella piazza antistante la Chiesa di San Michele Arcangelo, affinché sia garantito lo stesso servizio di cui usufruisco i cittadini della frazione e non solo da dieci anni.