Nella Gazzetta Ufficiale n. 237 del 10 ottobre 2022 è stato pubblicato il DPCM del 29 luglio 2022 relativo al Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, con allegate quote di riparto per singola regione. Nello specifico, si dettagliano gli interventi volti a supportare, nelle singole regioni, iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico.
A valle di apposita dgr che verrà emessa dalla singola Regione, i 100 milioni di euro ( 50 milioni per l’ anno 2022 e 50 per il 2023) del fondo in parola, dovrebbero risultare spendibili dalle singole realtà regionali per la propria quota parte spettante e di seguito riportata:
Abruzzo: 2.160.000,00Basilicata 920.000,00Calabria 3.130.000,00Campania 9.480.000,00Emilia-Romagna 7.510.000,00Friuli-Venezia Giulia 2.030.000,00Lazio 9.690.000,00Liguria 2.550.000,00Lombardia 16.890.000,00Marche 2.530.000,00Molise 490.000,00Piemonte 7.210.000,00Puglia 6.630.000,00Sardegna 2.680.000,00Sicilia 8.140.000,00Toscana 6.230.000,00Umbria 1.460.000,00Valle d’Aosta 210.000,00Veneto 8.230.000,00Provincia autonoma Bolzano 910.000,00Provincia autonoma Trento 920.000,00
Le singole regioni potranno destinare gli importi spettanti al proprio territorio per il finanziamento di:a) interventi di assistenza sociosanitaria previsti dalle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico dell’Istituto superiore di sanità, anche tramite voucher sociosanitari da utilizzare per acquistare prestazioni;b) percorsi di assistenza alla socializzazione dedicati ai minori e all’età di transizione fino ai 21 anni, anche tramite voucher;c) progetti volti a prestare assistenza agli enti locali, anche associati tra loro, per sostenere l’attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico nell’ambito del progetto terapeutico individualizzato e del PEI;d) progetti finalizzati a percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (gruppi di cammino, attività musicale, attività sportiva) dedicati agli adulti ad alto funzionamento;e) progetti che si rivolgono al terzo settore per favorire attraverso attività sociali (sport, tempo ricreativo, mostre) l’inclusione;f) progetti sperimentali volti alla formazione e all’inclusione lavorativa;g) interventi volti alla formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico;h) progetti sperimentali di residenzialità e per l’abitare supportato finalizzati alla promozione del benessere e alla qualità della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico.