“Sono passati sette mesi dalla constatazione dello stato di pericolo. L’estate sta per finire e di cantieri avviati neanche l’ombra”. Si dicono preoccupati i residenti della zona Starza di Nocera Inferiore. La relazione sottoscritta dai tecnici del comune lo scorso mese di gennaio che parlava di “un pericolo per la privata e pubblica incolumità” non fa dormire sonni tranquilli, ma dalla regione Campania non è stato preso ancora nessun provvedimento. Il sopralluogo, richiesto dai cittadini, aveva interessato la Starza San Francesco e la Starza Sorrento. Nella relazione, inviata tempestivamente dall’ente comunale alla regione Campania ed al genio civile di Salerno, si parlava di “Concreta possibilità di ribaltamento e schiacciamento della parte in tufo dell’argine”. Era stato poi effettuato, nell’ambito di una ricognizione generale dei torrenti nell’agro nocerino, anche un ulteriore sopralluogo del genio civile con la collaborazione del consorzio di bonifica. A preoccupare in particolare sono due punti, in uno di questi vi è “muratura in tufo con lesioni e distacchi evidenti”, come si evince dalla relazione stessa del comune di Nocera. E’ pronta a partire in questi giorni una missiva a firma dei residenti dell’area in questione, indirizzata alla regione Campania e al Genio Civile, competenti in materia, per chiedere un intervento immediato e scongiurare con l’arrivo delle piogge allagamenti e disastri che sarebbero, ancora una volta, annunciati. Nel 2010 l’area fu colpita dall’ennesima esondazione e 20 famiglie furono costrette a vivere sei mesi lontano da casa. Persero tutto. La regione attuò dei lavori nei punti a rischio. Ora però sono emerse nuove criticità a cui bisogna porre rimedio, quanto prima.