di Giuseppe Calabrese
L’ennesima affermazione di Dariya Derkach, la triplista di origini ucraine stabilitasi nella città di Sant’Alfonso chiude la sua partecipazione ai mondiali di atletica di Budapest con un onorevole ottavo posto al termine di una avvincente finale. “Un risultato importante –dichiara Dariya- che arriva dopo una stagiona travagliata. Ho fatto un intervento in aprile, la preparazione è iniziata più tardi, ma sono soddisfatta, forse più di come ho affrontato la gara che della prestazione in sé. Dal 14,36 di Budapest si deve ripartire per un 2024 dove l’obiettivo sarà conquistare un posto ai Giochi Olimpici di Parigi” (fonte: Ottopagine.it). Dariya Derkach è nata nel 1993,in Ucraina, a Vinnycja, ed è figlia di due atleti: il padre Serhiy è stato un discreto decatleta mentre la madre Oksana era anche lei una saltatrice di triplo, che l’hanno anche allenata. La famiglia di Dariya è approdata in Italia, nel 2002, e si è stabilita a Pagani, quando la ragazza aveva meno di dieci anni. Nel 2013 ha ottenuto la cittadinanza italiana e ha finalmente potuto tesserarsi per l’Italia. Il suo palmares è già moto ricco: Dariya vanta ad oggi 9 titoli italiani assoluti (4 outdoor e 5 indoor) e 26 giovanili (10 promesse, 7 juniores ed altrettanti allieve, 2 cadette). La consacrazione a livello internazionale arriva a marzo di quest’anno ad Istanbul, ai campionati europei indoor, dove (sempre nel salto triplo) fa registrare misura di 14,20 che le vale la medaglia d’argento. Arriva poi la qualificazione ai campionati mondiali di Budapest, durante i quali riesce a qualificarsi per la finale, dove conclude all’ottavo posto, con un ottimo 14,36. Una misura che, come afferma la stessa atleta paganese, costituisce un punto di arrivo e non di partenza. L’appuntamento è per il prossimo anno a Parigi, per i Giochi Olimpici.