• 23 Novembre 2024 18:36

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La Campania ha il Suo Cardinale Mons. Battaglia: gli auguri del Patriarca Maurizio Raimondo.

DiGiuseppe Barone

Nov 4, 2024

Un vescovo calabrese nominato cardinale da papa Francesco: è monsignor Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli.

La notizia è stata resa nota nel pomeriggio di oggi dal direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni. Così recita il comunicato: «Papa Francesco annuncia di aver incluso fra i nomi dei nuovi cardinali che saranno creati nel corso del prossimo Concistoro del 7 dicembre Sua Eccellenza Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli».

“Don Mimmo”, come è conosciuto, si aggiunge alla lista dei porporati che riceveranno la berretta il prossimo 7 dicembre. Calabrese di origine, alla guida dell’arcidiocesi partenopea dal 2020, è noto per il suo impegno sociale a fianco ai più fragili. Torna quindi a 21 il numero dei nuovi cardinali, dopo la rinuncia di ottobre dell’indonesiano Syukur. Il cardinale eletto: “Il cardinalato servizio e responsabilità. Non chiamatemi eminenza, sono e resterò sempre don Mimmo”.

“La nomina di mons. Domenico Battaglia, per noi tutti “don Mimmo”, a Cardinale della Campania è una notizia che riempie di gioia e di orgoglio l’intera comunità della Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Missionaria, che per tanti anni si è riconosciuta nel suo straordinario lavoro di pastore e di educatore, sempre vicino ai più deboli”. A “don Mimmo” vanno i miei più sinceri auguri ma soprattutto la più sentita gratitudine per l’esempio di vita e di fede che continuerà a trasmetterci giorno dopo giorno”.

Lo afferma il Patriarca Maurizio Raimondo della Chiesa Vetero Cattolica Apostolica Missionaria – a cui si associa l’intero Patriarcato. Don Mimmo Battaglia un prete di strada, sempre vicino ai più deboli, il suo saper parlare al cuore della gente – continua il Patriarca Raimondo, credendo fortemente in una chiesa che sia realmente aperta alle istanze dei territori e ai bisogni in campo socio-assistenziale, è la dote che mons. Battaglia, formatosi nell’Arcidiocesi di Catanzaro, porterà con sé rappresentando, ai più alti livelli spirituali, anche le radici più autentiche dell’identità calabrese. Non è un caso che, tra le prime parole pronunciate nella sua nuova veste, abbia scelto “ospitalità” e “accoglienza” che ben descrivono la cifra caratteristica della sua terra d’origine, così vicina a quella partenopea. Così come la “capacità di resistere”, ovvero quella tenacia che solo chi vive in prima linea le difficoltà del più profondo Sud può comprendere e trasformare in uno strumento prezioso di speranza e di riscatto”.

Con il cuore grato al Signore conclude il Patriarca Raimondo, esprime a nome di tutto il Patriarcato da me indegnamente rappresentato, preghiere e comunione sempre per l’ECUMENISMO.

Dalla Sede Patriarcale Rocchetta a Volturno li 4 novembre 2024

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